Viticoltori dal 1950

La storia della famiglia Cescon ha radici e tradizioni rurali lontane: si deve al capostipite Arturo il trasferimento dalla natia Fontanelle (TV) ad Annone Veneto, avvenuto nel giugno del 1950. All’epoca acquistava insieme al fratello un primo podere di 7 ettari, in parte a vigneto, con annessa casa colonica. L’attività viticola, come d’uso al tempo , era affiancata all’allevamento del bestiame e a quello dei bacchi da seta che, nutrendosi delle foglie dei gelsi, erano utilizzati come tutori vivi nei vigneti dell’epoca.

 

La tradizione agricola della famiglia continua poi con il figlio Luigi che nel 1960, a soli 14 anni, affianca il padre nella gestione aziendale. Luigi è tutt’ora presenza attiva in azienda  e tramanda, come il padre ha fatto con lui, la passione e l’amore per la terra e la viticoltura ai figli.

 

Negli anni 60 sono stati realizzati altri impianti di vigneto e tutta la produzione d’uva aziendale veniva raccolta presso cantina sociale della zona.

 

Nel 1996 quando Marco, figlio di Luigi, decide di iniziare la sua avventura in agricoltura, si concretizza un’idea presente da tempo: realizzare una cantina di trasformazione. Da quell’anno tutte le uve prodotte in azienda vengono vinificate nella cantina aziendale.

 

In questo periodo si ha una sostanziale trasformazione dell’assetto aziendale: la viticoltura diventa l’attività principale mentre l’allevamento e la produzione di latte vengono ridotte fino al completo abbandono nel 2002. Si effettuano importanti investimenti per il rinnovamento del patrimonio viticolo: la sostituzione dei vecchi impianti facilita la gestione del lavoro mentre il numero di viti per ettaro molto più elevato (quattro volte tanto nei casi più estremi) consente l'aumento del profilo qualitativo dell’uva prodotta e del vino che se ne ottiene.

 

Nel 2009 anche Michele decide di intraprendere la strada aziendale e, insieme al fratello Marco, decidono di creare "La Cuspide", un nuovo progetto che prevede l’impianto di un nuovo vigneto per la produzione del vino prosecco e l’inizio della commercializzazione del vino in bottiglia.

 

Attualmente la superficie vitata è di circa 18 ettari.

 

Il nome "La Cuspide" è un omaggio alla passione archeologica di Luigi ma allo stesso tempo vuole indicare il forte legame di amore e rispetto tra famiglia ed il territorio dove questa lavora e coltiva la vite da oltre 60 anni.

 

Ieri - Arturo

 

Oggi e domani - Luigi, Marco e Michele